Il prossimo 6 Aprile, alle 9 e 30, davanti alla quarta sezione penale del tribunale di Milano, inizierà il processo con tiro immediato nei confronti di Silvio Berlusconi, imputato dei reati di concussione e prostituzione minorile. Sarà, quel giorno, una delle date più infauste nella storia della Repubblica.
Chi mi ha letto in questi anni sa quanto io sia decisamente anti-berlusconiano; proprio questa mia insofferenza verso il berlusconismo m’impedisce di gioire di quel che sta accadendo.
Il processo che si dovrebbe tenere a Milano - scuserete i condizionali, ma sono d'obbligo - per i reati che Silvio Berlusconi avrebbe commesso, per placare i sintomi di quello che appare come un disturbo psico-sessuale, rappresenterà uno dei punti più bassi della nostra vita pubblica come pure un punto di non ritorno nella lotta al berlusconismo: una sconfitta per chi, come me, si ostina a credere nella democrazia e nella maturità dei cittadini italiani.
Non intendo affatto dire che il processo non si dovrebbe tenere né, tanto meno, che i giudici milanesi abbiano commesso la benché minima irregolarità; per quel che ne so, anzi, essi stanno semplicemente compiendo il proprio dovere e solo spero che il dibattimento duri poco e comporti, per l’Italia, il minor danno d’immagine possibile.
Quel che mi lascia con l’amaro in bocca è che si debba arrivare a questo per veder terminare la carriera politica di Silvio Berlusconi; che il Presidente del Consiglio Berlusconi, rappresentante del peggio d’Italia e dell’occidente, non sia stato sconfitto politicamente, ancor prima che in parlamento e, quindi, elettoralmente.
La morte politica di Berlusconi, in realtà avvenuta il giorno stesso in cui ha formato con nani e ballerine il proprio governo, è, da qualunque punto di vista si guardi, un suicidio. Le opposizioni non hanno giocato, in questo, il minimo ruolo; avrebbero benissimo potuto non esserci e, ancora oggi, continuano ad essere quasi ininfluenti.
Un’eventuale loro vittoria nelle elezioni, che ritengo ormai prossime, non cambierà questo giudizio; saranno consultazioni in ogni caso segnate dal Bunga Bunga e saranno i difetti umani - evidentissimi - di Silvio Berlusconi, la sua senilità, ad essere il centro del dibattito, non il berlusconismo in sé.
Continua ...
http://www.agoravox.it/Il-processo-Imputato-Silvio.html
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