Tokyo, 13 mar. (Adnkronos/Ign) - Sale l'allarme nucleare in Giappone dopo il terremoto e lo tsunami di venerdì scorso. A tenere alta la tensione non è più solo Fukushima ma anche la centrale di Onagawa, dove è stato dichiarato lo stato d'emergenza, e di Tokai, dove si è bloccato il sistema di raffreddamento.
L'impianto di Onagawa, secondo l'Aiea, è stato dichiarato il livello più basso di emergenza. I tre reattori della centrale "sono sotto controllo", secondo le autorità giapponesi. "L'allarme è stato dichiarato perché i livelli di radioattività registrati superano i livelli autorizzati per la zona circostante la centrale".
Gli esperti nella prefettura di Miyagi hanno registrato un livello di radiazioni 400 volte superiore al normale, stando a quanto reso noto dall'agenzia giapponese Kyodo.
Si tenta intanto un bilancio delle vittime. Potrebbero essere più di 10mila i morti nella sola prefettura giapponese di Miyagi, una fra le più colpite dal sisma, secondo quanto ha riferito la tv pubblica giapponese Nhk citando i dati riportati dal capo della polizia della prefettura.
Più di 600 cadaveri sono stati trovati lungo le coste di Miyagi e Iwate. Sono invece tutti salvi i passeggeri dei quattro treni scomparsi e poi ritrovati.
Nelle città più colpite scarseggiano acqua, viveri e carburante e il governo giapponese ha annunciato che a partire da domani mattina potrebbero verificarsi interruzioni di corrente. Il ministro dell'Industria e del Commercio, Barni Kaieda, ha chiesto alle imprese di contenere i consumi.
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