Belgrado, 29 mag. (Adnkronos/Ign) - Ratko Mladic nega ogni responsabilità nella strage di Srebrenica. Stando a quanto riferito dal figlio, Darko, Mladic sostiene di non essere stato lui ad ordinare il massacro di circa ottomila musulmani. All'uscita da una visita dal padre, Darko Mladic ha riferito le parole di Mladic: "Ha detto che qualunque cosa sia stata fatta a Srebrenica, lui non ha nulla a che vedere" con questo.
"Ha salvato così tante donne, bambini e combattenti... Il suo ordine è stato di evacuare in primo luogo i feriti, le donne e i bambini e poi i combattenti. Chiunque abbia agito dietro le sue spalle, lui non ha avuto nulla a che vedere con questo".
Mladic potrebbe essere trasferito all'Aja "lunedì o martedì prossimi". A dichiararlo è Mehmet Guney, presidente in carica del Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia. "In base al diritto internazionale comparirà immediatamente davanti ad un giudice", ha aggiunto Guney citato da Sky News. Il trasferimento tuttavia, ha tenuto a precisare, avverrà una volta completate le procedure mediche, amministrative e finanziarie relative alla sua estradizione. La giuria che seguirà le udienze è pronta, ha detto ancora il giudice turco ricordando che sono stati scelti tre giudici, un tedesco, un sudafricano ed un olandese. "Il processo presumibilmente durerà un anno e mezzo-due anni", ha sottolineato.
Secondo il difensore di Mladic, Milos Saljic, le condizioni mentali del suo assistito sono notevolmente deteriorate nelle ultime 24 ore. "Non fa che parlare del fatto di recarsi in visita sulla tomba della figlia e dice che se non glielo consentiranno dovranno portargli la bara con il suo corpo". Saljic ha confermato poi che intende ricorrere in appello contro l'estradizione di Mladic e che intende chiedere l'istituzione di una commissione medica indipendente con il compito di visitare il suo assistito.
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