domenica 29 maggio 2011

Dal Parkinson a Ebola la carica dei super vaccini "È la nuova frontiera"

In tutto il mondo se ne stanno sperimentando 144

di CORRADO ZUNINO
ROMA - I vaccini rappresentano la nuova frontiera della medicina di massa. Nella farmacologia contemporanea gli studi che si occupano della prevenzione hanno ormai superato - per il numero delle ricerche, per le risorse impiegate - i lavori sugli antibiotici e in generale sulla medicina tradizionale. Gli ultimi convegni pubblici e privati hanno messo in evidenza come oggi allo studio ci siano 144 vaccini, un impegno scientifico che somiglia a un boom. Si stanno mettendo a punto rimedi preventivi per pandemie come l'Aids, contagi mai sconfitti come la malaria, la Dengue, il virus Ebola. Si annunciano vaccini contro almeno quattro tipi di tumori e malattie degenerative come l'Alzheimer e il Parkinson. Si studia in laboratorio, per dire, una molecola contro lo streptococco aureo resistente alla meticillina (Mrsa), uno dei batteri più pericolosi per le infezioni ospedaliere. Ma con i vaccini del futuro prossimo si curerà l'obesità, si potrà smettere di fumare.
Ecco, questa è la novità: non serviranno solo contro le malattie infettive, gli antidoti immunogeni saranno sempre più utilizzati contro patologie non legate a virus e batteri. In Gran Bretagna sono oltre mille i pazienti coinvolti nella fase 3 della sperimentazione del vaccino contro il tumore del pancreas. "Al contrario della ricerca sugli antibiotici, che langue in tutto il mondo, quella sui vaccini è in forte espansione e il settore si avvia a diventare il principale dell'industria medica", spiega Paolo Bonanni, docente di Igiene generale e applicata dell'Università degli studi di Firenze. Alla Tuft university school of medicine di Boston si sta mettendo a punto un inibitore preventivo in grado di bloccare lo sviluppo e la diffusione del papilloma virus umano (hpv), responsabile di una larga parte di tumori.
Continua ...

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