lunedì 8 agosto 2011

Bossi: "Non ci saranno elezioni nel 2012 La Bce ci commissaria? Va bene così"


Il leader leghista a colloquio con Tremonti: cerca di tranquillizzare le imprese e getta acqua sul fuoco delle tensioni nella maggioranza e delle accuse dalle opposizioni. "La lettera da Francoforte? E' arrivata"

GEMONIO - "Commissariati? L'importante è che la Bce compri i titoli italiani". Risposta secca di Umberto Bossi alle evidenti condizioni poste dai principali leader europei e dalla Bce 1 al governo italiano prima di dare il via libera all'acquisto di titoli italiani. Un modo per eludere l'evidente affanno dell'esecutivo, che ha portato il Senatur a convocare l'incontro con il ministro Tremonti per dare una qualche risposta alle pressioni e alla evidente delusione delle imprese. E, dopo l'incontro con il ministro dell'Economia a Gemonio, prima conferma l'arrivo a Roma della lettera spedita dalla Bce, poi spiega: "E' la realtà che è venuta a trovarci: per tanto tempo il Paese ha speso più di quanto poteva e un bel giorno la realtà ha preso il treno ed è venuta a trovarci. Dobbiamo andare dietro alll'Europa e fare le riforme. La Bce ci condiziona? Positivamente". A breve, inoltre, il Senatur vedrà Berlusconi: "Dobbiamo andare a trovarlo".Bossi, infine, tenta di gettare anche acqua sul fuoco delle tensioni nella maggioranza e di frenare le critiche di opposizioni e sindacati 2: "Non c'è il problema di elezioni adesso". Tace, invece Tremonti. Che quando Bossi cita la lettera della Bce si rifugia dietro un secco: "Non parlo".
L'opposizione. "Verranno giorni difficili e amari per il nostro Paese. La crisi è stata colpevolmente negata, occultata, esorcizzata dai pubblicitari di Palazzo Chigi. Oggi questa crisi esplode, continua ad esplodere ogni giorno, percuote il mondo nostro come una febbre misteriosa e crescente" scrive Nichi Vendola in una lettera aperta ai militanti di Sel e al popolo della sinistra, che appare questa mattina sul sito internet di Sinistra Ecologia Libertà. E contro il governo si scaglia anche l'Idv che, per  il capogruppo dell'Italia dei valori in Senato Felice Belisario, "è il vero e unico tappo che impedisce al paese di trovare la strada d'uscita dalla crisi".

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