lunedì 8 agosto 2011

Chiusa l'inchiesta sulla P3 "Era una società segreta"


Rischiano il processo Cosentino, Dell'Utri e Verdini. Nella richiesta di fine indagine dei pm di Roma potrebbero esserci nuovi nomi

di MARIA ELENA VINCENZI
ROMA - Nuovi indagati, nuovi scenari. L'indagine sulla P3 del procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e del sostituto Rodolfo Sabelli è chiusa. Nei prossimi giorni, forse già oggi, verranno notificati gli avvisi di conclusione indagine per un'inchiesta che aveva messo a dura prova la maggioranza. E non solo: nel registro degli indagati, oltre al nome del coordinatore del Pdl Denis Verdini, del senatore e fedelissimo di Berlusconi, Marcello Dell'Utri, e del sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, anche quelli di molti magistrati e di politici locali. Tra cui il governatore della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, e dell'ex sottosegretario all'Economia e coordinatore Pdl della Campania, Nicola Cosentino.

Una vera e propria "loggia" che aveva mani ovunque, quella che emerge dalla carte della procura di Roma, capace di arrivare in molti uffici di potere. Un ciclone che si è tirato dietro molti nomi illustri che nella scorsa estate hanno sfilato a piazzale Clodio, sentiti chi come indagato, chi come testimone. Insomma, una nuova massoneria, secondo l'accusa, che tra gli altri reati imputati ai singoli, ha contestato a tutti le violazioni della legge Anselmi sulle società segrete. Il sistema messo in luce da Capaldo e Sabelli si reggeva su tre personaggi chiave: il faccendiere Flavio Carboni, l'imprenditore Arcangelo Martino e il magistrato tributarista Pasquale Lombardi, tutti e tre arrestati l'8 luglio del 2010. Per loro la richiesta di rinvio a giudizio - prevista tra circa un mese - è quasi scontata. Ma sono attese molte altre sorprese.

Continua ...
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/08/news/p3_segreta-20164965/

Nessun commento:

Posta un commento