venerdì 9 settembre 2011

I politici si fanno lo sconto, online la rabbia dei cittadini.

La Camera (Adnkronos)
Roma, 8 set. - (Ign) - La Casta si fa lo sconto. Così titolano diversi quotidiani italiani riferendosi all'ultima versione della manovra appena passata al Senato con voto di fiducia. Il taglio alle indennità dei parlamentari che superano i 90mila euro, previsto inizialmente al 50%, si è ridotto notevolmente. Secondo lanuova disposizione la riduzione "si applica in misura del 20% per la parte eccedente i 90 mila euro e fino a 150 mila euro, in misura del 40% per la parte eccedente i 150 mila euro". Che dire? La parola ai cittadini che si sono scatenati online in ogni sorta di commento rispondendo alla domanda Adnkronos/Ign (Manovra, ridotti i tagli alle indennità dei parlamentari. Che ne pensi?) postata su Facebook.

Quattrocento finora hanno scelto tra le varie opzioni di risposta al questionario. Ma il giudizio - più o meno colorito - è quasi sempre lo stesso: "la misura è colma", posta un lettore sulla pagina Facebook Adnkronos/Ign. "Come al solito all'ultimo secondo si sono volatilizzati i tagli alla Casta. Come sempre pagano i soliti", scrive un internauta. Gli fa eco un altro: "Ti pareva! I coletti bianchi non si toccano! Vorrei che provassero a vivere con 1000 euro al mese! Due giorni e sono a chiedere la carità".

Lapidario un utente che scrive: "L'ignoranza di un popolo ha il suo ...costo...!". Guido, invece, commenta senza mezzi termini e poi dice "bisogna eliminare il 60% delle poltrone della Camera, del Senato e del Quirinale. Queste poltrone creano il debito pubblico". Flavia fa notare: "Come già altri hanno sottolineato, se si comportassero veramente come buoni padri di famglia, sarebbero i primi ad addossarsi i sacrifici, invece i sacrifici li impongono agli altri e loro non vogliono farsi toccare da restrizioni alcune".

Elena invece dice: "Loro lo fanno per noi, così possono raggiungere i 300000 euro di reddito e possono generosamente pagare il contributo di solidarietà". Nessuno stupore, infine, per un'altra: "Era ovvio che finiva così! La casta i suoi privilegi non li tocca, al massimo si aumenta di un euro il piatto di pasta al suo prestigioso ristorante; per il resto è il popolo bue che deve pagare, non ci sono Santi".

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