venerdì 9 settembre 2011

Le impronte dei piedi rivelano l'identità, per detective nuova arma

Roma, 8 set. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dalla ricerca nuovi strumenti per aiutare i detective a individuare i colpevoli, senza ombra di dubbio, partendo da ogni traccia. Anche da una pedata sul pavimento. Le impronte lasciate dai piedi, infatti, rivelano l'identità di una persona con la stessa precisione di quelle delle mani, secondo i ricercatori giapponesi dell'università di Shinshu, che pubblicano lo studio sul 'Journal of the Royal Society Interface'.

Altre ricerche avevano già mostrato che ogni persona possiede un'andatura propria, senza però definire con quanta precisione si potesse risalire alla persona. Il nuovo studio, invece, indica che l'analisi del passo, dell'oscillazione e del 'dondolamento' permette un riconoscimento con un'affidabilità del 90%. Per arrivare a questo risultato gli scienziati hanno utilizzato un modello informatico in 3D. Hanno analizzato, in oltre un centinaio di volontari che camminavano a piedi nudi, il 'colpo' di tallone, l'oscillazione verso al punta del piede e la spinta esercitata dalle dita. Il programma informatico ha individuato l'identità dall'impronta con una precisione del 99,6%. Due elementi, però, possono ingannare: un individuo, infatti, può modificare la sua andatura per camuffarsi e alcune scarpe possono influire sul modo di camminare.

Ma, in ogni caso, secondo i ricercatori guidati da Todd Pataky l'impronta plantare potrebbe entrare a far parte dell'armamentario di prove di identificazione routinarie insieme a impronte digitali, controllo della retina, riconoscimento vocale e foto antropometriche.

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