Si arricchisce il “curriculum” di illeciti di Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano, sul quale pendono accuse di concussione e finanziamento illecito ai partiti. I nuovi fatti riguardano la Milano-Serravalle, della quale nel lontano 2005 la provincia di Milano acquisto il 15% delle azioni dal Gruppo Gavio. Secondo le indagini il costo di questa transazione sarebbe stato “gonfiato”. Dal canto suo Penati fa sapere di non aver alcun coinvolgimento nella vicenda: “Non ho ricevuto alcuna comunicazione formale dalla Procura di Monza”. Inoltre continua l’ex presidente della Provincia di Milano: “Non ho mai sentito parlare e tanto meno partecipato a riunioni o trattative circa eventuali sovrapprezzi per l'acquisto delle quote di Serravalle, di cui ho avuto notizia solo dalla stampa”. Si difende dalle accuse anche Maurizio Pagani, manager di Banca Intesa, che avrebbe partecipato insieme a Penati ad incontri durante i quali si sarebbero “contrattate” le tangenti.
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