Ecco perché il premier usa Strasburgo per non parlare con i magistrati di Napoli
Il rischio concreto è quello di una nuova incriminazione. Per questo Silvio Berlusconi martedi’ non presenzierà all’incontro con i pubblici ministeri di Napoli e il procuratore Lepore, che volevano sentirlo nell’affare Tarantini. Liana Milella su Repubblica ci spiega il perché:
Il premier nelle vesti di chi dà i soldi al imprenditore barese Tarantini per garantirsi una versione favorevole sulla vicenda. Estate 2008, notti calde a Roma e in Sardegna. Una versione in cui risulti che solo lui, il medesimo Tarantini, pagava le donne, mentre il capo del governo non ci ha messo una lira. Pensava, questo finora ha raccontato Tarantini ed è scritto nei verbali di Bari, che le ragazze erano «amiche sue» e non escort di professione. Versione preziosa, un salvavita per il Cavaliere. Se Tarantini cambiasse versione e dicesse che Berlusconi sapeva tutto e ha pagato, si aprirebbero subito due porte: quella dell’incriminazione per favoreggiamento della prostituzione e quella delle dimissioni da palazzo Chigi.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/146695/perche-silvio-non-va-dai-giudici/
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