Il seno al silicone è ormai una protesi molto diffusa, e in genere la chirurgia plastica, ricostruttiva o estetica, che se ne serve è considerata sicura.
REGISTRO DELLE PROTESI – Ma la prudenza non è mai troppa: così nasce la proposta di un registro nazionale degli impianti mammari riempiti con gel di silicone per seguire le donne che, per malattia o estetica, si sono sottoposte all’operazione, almeno per dieci anni dal momento dell’intervento. La richiesta arriva negli Usa dalla Food and Drug Administration (Fda) per un migliore monitoraggio degli impianti e della loro sicurezza.
NUMERO TROPPO ESIGUO - Al momento, si legge sul sito di informazione online MedPage Today, a raccogliere i dati di follow-up degli interventi sono negli Usa – su richiesta della Fda – le due societa’ che producono gli impianti mammari, Allergan e Mentor, ma i risultati di questi studi sarebbero stati finora deludenti, in particolare perché il numero delle donne seguite è così esiguo che non si riescono a stabilire le connessioni che possono insorgere fra impianti e malattie rare, ad esempio quelle del tessuto connettivo.
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