mercoledì 9 novembre 2011

Scandalo Air Force: alla base di Dover persi i resti dei soldati caduti in guerra

(Xinhua)
Washington, 9 nov. - (Adnkronos) - Un ufficiale e due civili a capo delle operazioni di accoglienza dei resti dei militari americani caduti in battaglia sono stati sottoposti a provvedimenti disciplinari per aver perduto parti dei corpi di due soldati uccisi in Afghanistan e per la cattiva gestione delle attività dell'obitorio della Base aerea di Dover, nel Deleware.

L'inchiesta dell'Air Force, scaturita dalle segnalazioni di tre dipendenti civili della base, è stata avviata lo scorso anno e ha portato alla scoperta di 14 casi di "fallimento" nelle procedure che regolano l'attività dell'obitorio. Tra questi, il caso di un marine ucciso in Afghanistan al quale gli addetti all'obitorio segarono arbitrariamento un braccio dal resto del corpo, senza avvertire preventivamente i familiari. L'annuncio da parte dell'Aeronautica militare, riferisce il New York Times, ha suscitato un'ondata di emozione negli Stati Uniti e l'indignazione di quanti avrebbero invece voluto il licenziamento del colonnello Robert H. Edmondson, ex comandante dell'obitorio della base, del suo vice, Trevor Dean, e dell'ex direttore dell'obitorio, Quinton R. Keel.

I tre, nel corso degli ultimi mesi, sono stati semplicemente rimossi dai loro incarichi. Tra i casi di negligenza accertati, anche lo smarrimento di parti dei corpi di un soldato e di un pilota caduti in Afghanistan nel 2009.

La Base di Dover è considerata dai militari e dalle loro famiglie un luogo sacro e negli ultimi dieci anni è stata teatro di migliaia di cerimonie nelle quali le bare dei caduti nelle guerre in Afghanistan e in Iraq, avvolte nella bandiera a stelle e strisce e portate a spalla dai commilitoni, salutate dai picchetti d'onore, hanno sfilato davanti a presidenti, rappresentanti del governo e familiari in lacrime. Le immagini di questi momenti solenni hanno fatto il loro ingresso nella case degli americani a partire dal 2009, quando il Pentagono consentì l'accesso ai fotografi, fino ad allora negato. Il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, il generale Norton A. Schwartz, ha definito "sistemiche" le negligenze nella gestione dell'obitorio, dove i resti dei caduti vengono preparati per la sepoltura. Un compito per il quale Schwartz ha usato termini come "solennità, deferenza, dignità, rispetto". I problemi, ha aggiunto, dopo la loro scoperta sono stati corretti, ma non è possibile escludere con certezza che altre negligenze si siano verificate nel passato.

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