La maggioranza accelera sulle riforme della giustizia. E non solo per ‘colpa’ dell’inchiesta sulla P4. Ci sono alcune ‘emergenze processuali’ ancora da risolvere, fanno notare alcuni berlusconiani.
TESTIMONI COME SE PIOVESSE -E così il centrodestra, oltre al provvedimento sulle intercettazioni che ne dovrebbe di fatto limitare la diffusione sui media (‘soprattutto di quelle irrilevanti’), ora sembra che punti anche all’approvazione in tempi rapidi del ddl Lussana: quello che originariamente prevedeva l’inapplicabilita’ del rito abbreviato per i delitti puniti con l’ergastolo e che adesso da’ la possibilità ai difensori di ottenere la convocazione di tutti i testimoni che vuole, allungando a dismisura i tempi del processo. Unico limite: non potranno essere ammesse le prove vietate dalla legge e quelle manifestamente non pertinenti. In questo provvedimento, di cui la commissione Giustizia del Senato ha concluso l’esame il 9 aprile scorso e che ora e’ pronto per l’Aula, il Pdl e’ da tempo che pensa di inserire un’ altra norma, quella che l’opposizione ha ribattezzato subito come la ‘blocca-Ruby’. Obiettivo: sospendere il processo per tutto il tempo in cui viene sollevato conflitto di attribuzione.
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