domenica 26 giugno 2011

Rifiuti, roghi e blocchi a Napoli. Indagato il governatore Caldoro: l'accusa è di epidemia colposa


Napoli, 25 giu. (Adnkronos/Ign) - Sono circa 1.800 le tonnellate di rifiuti in giacenza nelle strade di Napoli. Migliora quindi la situazione rispetto a ieri, quando nel capoluogo campano si contavano circa 2.200 tonnellate di spazzatura non raccolta.
Nella notte ancora roghi e blocchi stradali, in particolare in Via Montagna Spaccata, nel quartiere occidentale di Pianura. Colpito poi il centro storico in via Monteoliveto, in via del Grande Archivio e corso Amedeo di Savoia. Proteste anche nella zona dell'aeroporto in viale Umberto Maddalena, nei pressi della stazione centrale al Corso Umberto e in via Santa Maria La Scala. Roghi e blocchi inoltre in una delle arterie centrali di Napoli, via Foria.
Per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, "è evidente che c'è una regia dietro i roghi e i blocchi stradali".La camorra "è sicuramente uno dei nemici principali di questa Giunta, che ci sia la sua regia dietro i roghi è evidente", ha poi aggiunto. Con il piano ambientale della Giunta de Magistris, ha sottolineato il sindaco, "quello che è stato il business dei rifiuti a Napoli si interrompe definitivamente. Chi accende i roghi è gente che non ha a cuore questa rivoluzione ambientale. So che la camorra ci ostacolerà".
Sull'emergenza rifiuti, intanto, indaga la Procura di Napoli. Tre le inchieste aperte. L'ultimo fascicolo aperto riguarda l'epidemia colposa per la quale ci sarebbero già 4 o 5 indagati. Tra i nomi eccellenti il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro che ha ricevuto un'informazione di garanzia per epidemia colposa, secondo quanto apprende l'Adnkronos da fonti investigative.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Rifiuti-roghi-e-blocchi-a-Napoli-Indagato-il-governatore-Caldoro-laccusa-e-di-epidemia-colposa_312171713944.html

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