domenica 3 luglio 2011

ASSEDIO A CANTIERE VAL DI SUSA 50 FERITI TRA AGENTI E NO-TAV


(AGI) - Torino, 3 lug. - Gli scontri tra i manifestanti dei centri socialigiunti in Val di Susa per partecipare al corteo No-Tav hanno causato almeno 50 feriti.
Secondo quanto reso noto dalla questura di Torino il numero di feriti tra le forze dell'ordine ammonta a 46, di cui 37 della Polizia di Stato, con 3 trasportati in elisoccorso presso un nosocomio cittadino; 6 dell'Arma dei Carabinieri e 3 della Guardia di Finanza. Tra di essi, un poliziotto e' stato colpito da una bomba carta che risulta essergli esplosa tra le gambe, mentre un carabiniere ha riportato una vistosa ferita ad una mano, causata, probabilmente, dallo scoppio di un ordigno artigianale del medesimo tipo.
Tra i manifestanti risultano 5 feriti, per alcuni dei quali il primo soccorso e' stato assicurato dal personale medico della polizia di Stato presente sul posto. La polizia ha riferito di aver arrestato cinque persone: 3 provenienti da Modena, anarco-insurrezionalisti, pluripregiudicati per reati specifici; 1 da Padova e 1 da Bologna, antagonisti con precedenti specifici, dell'eta' di circa 30 anni. Per la polizia si tratta di "appartenenti all'antagonismo radicale e resistente, che rappresenta l'ala piu' dura del movimento dei 'professionisti della protesta". 
Gli antagonisti secondo la Questura di Torino erano circa 2.000, di cui 300 provenienti dall'estero. Si sono staccati dal corteo pacifico che ha sfilato in mattinata secondo un percorso autorizzato, e hanno tentato di sfondare la recinzione dell'area archeologica antistante il cantiere, lanciando pietre, petardi, bombe carta, oggetti di ogni tipo e - riferisce la polizia - bottiglie piene di ammoniaca. Le forze dell'ordine hanno risposto con lacrimogeni e getti di idranti. La questura ha smentito di aver usato proiettili di gomma come dichiarato dai manifestanti. (AGI) .

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