lunedì 12 settembre 2011

5.000 docenti inidonei in via permanente rischiano il licenziamento

Crisi, o non crisi?
Patrimoniale sì o patrimoniale no?
Potrei porre altri mille interrogativi dalla risposta forse anche scontata per i sistemisti ma cara per i lavoratori.
Accade, nel quasi più totale silenzio mediatico, che ben 5.000 docenti inidonei, di quella che un tempo era la scuola pubblica, rischiano il licenziamento.Quella del docente inidoneo, inidoneità psicofisica, sia per ragioni lavorative che per ragioni indipendenti da motivi lavorativi, nel corso del tempo, grazie anche allo strumento del contratto collettivo nazionale di lavoro, ha trovato importanti tutele. Per esempio, i sistemi bibliotecari nelle scuole, sono gestiti da questi lavoratori.
Che mantengono il proprio profilo contrattuale docente, ma nello stesso tempo, vengono impiegati in altre mansioni, importanti e determinanti per il funzionamento della buona scuola pubblica.
Ma come detto siamo in tempo di crisi.
Ed allora, qualcuno avrà pensato, perché mantenere questi diritti a tali lavoratori?
Ed ecco che con la legge 111 del 2011 all'articolo 19 comma 12 e seguenti si prevede che il personale docente dichiarato, dalla commissione medica operante presso le aziende sanitarie locali, permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, su istanza di parte, da presentarsi all'Ufficio scolastico regionale entro 30 giorni dalla data di dichiarazione di inidoneità, assume, con determina del Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale competente, la qualifica di assistente amministrativo o tecnico. In sede di prima applicazione, per il personale attualmente collocato fuori ruolo ed utilizzato in altre mansioni, i 30 giorni decorrono dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Il personale viene reimmesso in ruolo su posto vacante e disponibile, con priorità nella provincia di appartenenza e tenendo conto delle sedi indicate dal richiedente, sulla base di criteri stabiliti con successivo decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e mantiene il maggior trattamento stipendiale mediante assegno personale riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti.
In data 10 agosto, arriva una circolare ministeriale, che muta i termini da perentori in ordinatori, ma specialmente obbliga i docenti inidonei a produrre la domanda di passaggio di qualifica entro il 14 settembre del 2011. Se non si presenta quella domanda, si transiterà in qualche altra amministrazione statale, quale non è dato ancora sapere, sempre che vi sia posto, altrimenti la soluzione in tal disperazione è il licenziamento.
Continua ...

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