Vivevano nelle rimesse dei cavalli e nelle cucce dei cani e lavoravano senza alcuna retribuzione. Arrestate cinque persone.
Roma, 12 set. (TMNews) - Erano costretti ad alloggiare come bestie in rimesse per cavalli, cucce di cani e vecchie roulotte e poi lavoravano come schiavi, tutto il giorno e senza retribuzione, in un campeggio. Sembra una storia di altri tempi o luoghi remoti, invece è avvenuta in un campeggio del centro dell'Inghilterra, vicino Leighton Buzard, nel Nedfordshire, dove all'alba 200 agenti di polizia hanno fatto irruzione e arrestato cinque persone, quattro uomini e una donna.
Gli "schiavi" liberati sono 24 derelitti, senzatetto e alcolizzati, di varia provenienza, russi, polacchi, romeni e anche alcuni inglesi. Uno di loro - riporta la Bbc online - era costretto da ormai 15 anni a lavorare nel campeggio. La polizia li ha ritrovati in pessime condizioni igieniche e di salute, tutti con il capo rasato. Non disponevano neppure di acqua corrente, né avevano accesso a strutture sanitarie.
Sul luogo la polizia ha ritrovato armi, droga e denaro. Le persone arrestate provengono tutte dall'Europa dell'est. La polizia sarebbe stata informata da alcune delle vittime riuscite a fuggire.
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