LONDRA - Il premier britannico, David Cameron inizia oggi una visita in Russia, la prima di un premier britannico dopo quella di Tony Blair nel 2006 per il G8 a San Pietroburgo. Cameron in Russia incontrera' sia con il leader del Cremlino Dmitri Medvedev sia con il premier russo Vladimir Putin, con cui nessun ministro o diplomatico britannico ha parlato direttamente in quattro anni, da quando il capo del governo russo fece una breve telefonata nel giugno 2007 per congratularsi con il predecessore di Cameron, Gordon Brown.
Serghiei Prikhodoko, consigliere del Cremlino per la politica estera, invita a non aspettarsi che la visita risulti un «reset» nella relazioni bilaterali. «Non è necessario per noi avere un "reset" con la Gran Bretagna, continueremo a lavorare nel modo in cui abbiamo lavorato nel passato», ha spiegato in una conferenza stampa alla vigilia della visita di Cameron.
Prikhodko ha riferito che nell'incontro con Medvedev si sono in agenda anche Libia , Siria e la sicurezza dell’Europa. Il consigliere presidenziale ha inoltre precisato che Mosca, pur non avendo cambiato posizione, è pronta a discutere anche il caso dell'omicidio a Londra dell'ex spia del Kgb Aleksandr Litvinenko, per il quale la giustizia britannica sospetta l'imprenditore russo Andrei Lugovoi. Della delegazione britannica fanno parte anche il ministro degli esteri William Hague e il capo della Bp Bob Dudley.
Legami tra Gran Bretagna e la Russia inacidito per la morte 2006 avvelenamento del dissidente russo ex agente di sicurezza Alexander Litvinenko a Londra. Sul letto di morte, Litvinenko ha accusato Putin di autorizzare la sua uccisione. La Russia ha piu' volte rifiutato le richieste britannico per l'estradizione del principale sospettato nel caso, l'ex agente del Kgb Andrei Lugovoi.
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