lunedì 12 settembre 2011

“I mancati tagli alla politica? Ci costano un miliardo”

Il Secolo XIX fa la rassegna del riformismo dimenticato

Che l’Italia paghi troppo la politica rispetto agli altri paesi europei non è un dato appurato. Che invece le spese per la politica siano esagerate rispetto allo zero assoluto nella casella dei risultati è invece un dato di fatto inoppugnabile. Eppure, nello slancio tassatorio del nuovo centrodestra, quello che si è dimenticato è il taglio ai costi della politica. Il Secolo XIX fa i conti in tasca al governo per comprendere quanto costerà ai cittadini la dimenticanza. Si parte dall’abolizione delle province:

Il governo aveva deciso di eliminare le Province conmeno di 300mila abitanti. Si è subito capito, però, che l’abolizione di circa 30 Enti avrebbe garantito un risparmio irrisorio. Allora, dopo aver stralciato il provvedimento dal decreto, si è deciso di intraprendere la via costituzionale per l’abolizione di tutte le Province. Il percorso è tortuoso. Attualmente il calcolo di un eventuale risparmio può essere fatto solo sulla scomparsa di presidenti, assessori e consiglieri. Si tratta di 130 milioni di euro, cifra minima rispetto ai 13 miliardi di costi che le Province producono ogni anno. Superatoilprimoperiodo di transizione, dove i costi potrebbero addirittura crescere, l’obiettivo finaledel governodoveva essere quello di risparmiare almeno 3 miliardi anche se la Cgia di Mestre avvisa che il taglio delle province consentirebbe di recuperare al massimo 500milioni.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/146911/i-mancati-tagli-alla-politica-ci-costano-un-miliardo/

Nessun commento:

Posta un commento