giovedì 1 settembre 2011

Palermo - Sedute lampo in Consiglio comunale venti minuti per intascare il gettone

La riunione di lunedì sera a Sala delle Lapidi è cominciata alle 20 e 05 e si è conclusa alle 20 e 25. Ma è costata alla collettività 4.212 euro. Nessun atto è stato deliberato. E l'ultima decisione presa risale al 6 giugno

di SARA SCARAFIA Venti minuti di orologio, dalle 20 e 05 alle 20 e 25. Una seduta lampo, costata 4.212 euro: 210 euro l'ora, solo di gettoni di consiglieri comunali che, più pagati d'Italia, prendono 156 euro lorde anche solo per rispondere all'appello. Ma la cifra lievita e supera i 4.500 euro se oltre ai gettoni dei consiglieri, si calcolano anche i costi di straordinario del personale: due portieri, due centralinisti, due commessi d'aula, più i tecnici di supporto all'aula, per esempio il personale che redige i verbali. Una decina di persone che, per ogni ora di straordinario, guadagnano circa 15 euro l'ora: due sere fa gli addetti sono stati impegnati per poco più di due ore (prima e dopo la seduta) per una spesa complessiva di circa 300 euro. Da aggiungere ci sarebbero pure i costi delle utenze, a cominciare dalla luce. La seduta lampo non ha prodotto alcunché: venti minuti dopo l'avvio dei lavori, una parte dei consiglieri ha abbandonato l'aula spaccandosi sul prelievo di una mozione. Venti minuti, 4.500 euro di costi. Una paralisi da record considerato che - eccezion fatta per il documento di previsione - l'ultima delibera è del 6 giugno scorso: dall'inizio dell'anno sono stati una dozzina gli atti approvati. Il presidente del Consiglio comunale Alberto Campagna batte i pugni: "Io mi vergogno - dice - domani (oggi, ndr) convocherò la conferenza dei capigruppo: se non troveranno un accordo e non si decideranno a stabilire quali atti devono essere votati da qui alla fine dell'anno cambierò strategia. Deciderò io e chiederò il prelievo di tutte le delibere iscritte all'ordine del giorno, a partire dalla numero uno".
Continua ...

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