domenica 6 novembre 2011

Maltempo, adesso il Po fa paura. Genova, aperta un'inchiesta per disastro e omicidio colposo

Genova, 5 nov. - (Adnkronos/Ign) - Dopo Genova, adesso la paura si sposta a Torino, dove lunedì resteranno chiuse le scuole in via precauzionale. La decisione è stata presa in Prefettura dal sindaco di Torino, Piero Fassino, e il presidente della Provincia, Antonio Saitta con i vertici della Protezione civile. "Domani mattina - ha spiegato il presidente della Provincia - in base alla situazione decideremo se sarà il caso di chiudere le scuole per precauzione anche nelle valli di Lanzo e del Canavese". Intanto resteranno chiusi i negozi e i locali ai Muratti del Po e i cimiteri della città e si è deciso che lunedì verrà sospesa anche la Ztl. Per ora, hanno spiegato Fassino e Saitta, la situazione è sotto controllo anche perché "fortunatamente -ha sottolineato Fassino- sta nevicando anche a 1.800 metri e questo attenua i rischi". Rispetto alle previsioni poi, l'intensità delle precipitazioni è meno forte e, per ora, l'unico fiume che desta più preoccupazioni è lo Stura con un'onda di piena che per ora si trova all'altezza di Lanzo.

“Siamo molto preoccupati per quello che potrà avvenire nel bacino del Po” ha detto il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. L’allerta a Torino è salita infatti a livello 3. “Preoccupano anche alcune zone dell’alto e basso Piemonte, con interventi cautelativi - ha precisato Gabrielli - sotto il profilo della messa in sicurezza delle persone. Stiamo monitorando la situazione con molta attenzione”.

In serata è arrivata una nota da Palazzo Chigi. Il Governo, si legge, "è impegnato nel realizzare tutti gli sforzi possibili per la messa in sicurezza e il ripristino dei territori, violati dall’eccezionale maltempo che nel giro di appena dieci giorni ha interessato il nord-ovest del Paese". "Il Presidente del Consiglio dei Ministri - continua la nota - ha firmato oggi l’ordinanza di protezione civile che nomina il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, rispettivamente Commissari delegati per i territori di propria competenza duramente colpiti dall’alluvione che nei giorni scorsi ha interessato lo spezzino e la Lunigiana, stanziando contestualmente i fondi stabiliti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha anche annunciato l'impegno a dichiarare, nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri, lo stato d’emergenza anche per il territorio della città di Genova".
Continua ...

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