Dopo Berlusconi e DSK anche il leader repubblicano Herman Cain è coinvolto in uno scandalo sessuale
Il 2011 si appresta a concludersi, nel segno dell’ennesimo politico di spicco coinvolto in uno scandalo a sfondo sessuale. Herman Cain, ancora in testa nei sondaggi per la nomination repubblicana, è su tutte le prime pagine americane da ormai più di una settimana per una vicenda di molestie sessuali. Prima del possibile, anche se improbabile, candidato del Gop, il 2011 aveva visto lo scoppio del Rubygate che ha coinvolto Berlusconi, e l’accusa di stupro che è costata la carriera a Dominique Strauss-Kahn.
IL CASO CAIN – Ancora nuove accuse ad Herman Cain per la vicenda di molestie sessuali in cui e’ stato coinvolto negli anni ’90. L’avvocato di una delle donne che denunciarono l’allora presidente dell’associazione americana ristoratori, ora candidato alla nomination repubblicana per la Casa Bianca, ha detto che la sua cliente decise di rivolgersi ai suoi superiori dopo essere stata vittima di “una serie di comportamenti inappropriati e avance non desiderate”. ”Il signor Cain sa benissimo a quali episodi ci riferiamo”, ha detto ancora in una conferenza stampa Joel Bennett replicando al repubblicano che ha continuato a bollare come infondate tutte le denunce e a dirsi vittima di un complotto teso a screditarlo in vista delle primarie. Intanto, la National Restaurant Association ha confermato, con una nota, di aver chiuso un accordo nel 1999 con la cliente di Bennett senza pero’ che Cain abbia ammesso nessuna accusa e si e’ rifiutato di partecipare all’accordo. Nello stesso tempo l’associazione ha autorizzato la donna a non rispettare piu’ la clausola dell’accordo che – in cambio di 35mila dollari – le imponeva di parlare in pubblico delle accuse. Nonostante questo, pero’, la donna, che e’ sposata da 26 anni, non avrebbe intenzione di presentarsi in pubblico, ha detto ancora l’avvocato.
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