giovedì 20 marzo 2008

Favignana, rimosso il sindaco

Il vice presidnete della Regione Lino Lenza ha firmato il decreto rimuove Gaspare Ernadez dalla carica. Il sindaco questa mattina ha presentato la sua lettera di dimissioni. Il sindaco di Favignana, Gaspare Ernadenz, è stato rimosso dalla carica per irregolarità amministrative. A poco più di due mesi dalle elezioni per il Comune delle Egadi scatta così il commissariamento. Il decreto di rimozione di Ernandez porta la firma del vicepresidente della Regione Lino Leanza, che ha anche nominato commissario del Comune di Favignana Giuseppe Grado, con l’incarico di notificare il provvedimento, che scaturisce da un'ispezione chiesta nei mesi scorsi dall'opposizione consiliare. Al sindaco vengono contestati alcuni atti, come l'affidamento del progetto di ristrutturazione del porto dell'isola ad uno studio tecnico, anziché al genio civile, e la violazione di norme, regolamenti e dello statuto comunale. Ma il sindaco respinge le accuse e si prepara a presentare ricorso al Tar. Per Ernandez provvedimenti del genere potrebbero essere motivati in caso di indagini di mafia dalle quali, invece, non è mai stati sfiorato. Ernandez ha poi tenuto a ricordare come sia stato assolto dalla magistratura nei 4 processi che lo hanno interessato. Di un provvedimento abnorme, intempestivo ed istituzionalmente scorretto e certamente non utile alla democrazia della comunità egadina parla invece il senatore Antonio D’Alì, che ha tenuto ad evidenziare come, evidentemente, la bagarre politica supera la correttezza istituzionale. Il provvedimento di rimozione era comunque dell’aria da diverso tempo. Nei giorni scorsi era infatti trapelata l’indiscrezione dell’imminente firma del decreto. Sulla vicenda era intervenuto anche il consigliere provinciale dei Verdi ed ex sindaco di Favignana Peppe Ortisi, che aveva lanciato il sospetto che qualcuno avesse bloccato il provvedimento di rimozione del primo cittadino. Ernandez, dal canto suo aveva rispedito le accuse al mittente, parlando di terrorismo politico e chiarendo come era solo scattato il procedimento, che prevedeva nel giro di otto giorni, la presentazione delle controdeduzioni da parte del sindaco entro otto giorno. Ed Ernandez aveva provveduto a questo adempimento, andando a contestare, punto per punto, le accuse mosse e allagando agli atti anche le quattro sentenze di assoluzione. Mario Torrente http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3290

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