giovedì 20 marzo 2008

Intercetta gli sms dei figli: indagato

Professionista sotto inchiesta per aver comprato via Internet un software che ha usato per spiare il cellulare dei due figli. L'uomo aveva installato il programma nel suo telefonino e in quello dei suoi ragazzi: in questo modo poteva conoscere in ogni momento le chiamate fatte e quelle ricevute e addirittura leggere gli sms scambiati tra i figli e i loro amici. «L'ho fatto per controllare che non si drogassero», ha spiegato il professionista alle Fiamme Gialle. Le indagini della Guardia di Finanza sono scattate a livello nazionale qualche settimana fa, con riferimento al software liberamente venduto su Internet che permetteva a qualsiasi privato di effettuare intercettazioni telefoniche. Il fatto è che le intercettazioni devono essere autorizzate dalla magistratura con relativo provvedimento: al di fuori di tali casi sono abusive e penalmente perseguibili. Il programma messo in vendita sul web era pertanto illegale. A violare la legge non sono stati soltanto coloro che lo hanno ideato, confezionato e messo in commercio (13 persone sotto inchiesta a Torino nei confronti delle quali sono scattate ieri perquisizioni e sequestri), ma anche chi lo ha comprato e installato. La violazione ipotizzata dagli inquirenti riguarda l'articolo 617 bis del Codice penale: installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni o conversazioni telefoniche o telegrafiche. Si tratta di una violazione che rientra nei delitti contro l'inviolabilità dei segreti ed è punita con la reclusione da uno a quattro anni. Continua ... http://tribunatreviso.repubblica.it/dettaglio/Intercetta-gli-sms-dei-figli:-indagato/1435943?edizione=EdRegionale

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