giovedì 17 marzo 2011

Giappone, le ore della disperazione Paura nucleare, black out a Tokyo

Tutti falliti i tentativi di raffreddare i reattori delle centrali. E' crisi di energia elettrica proprio mentre arriva il freddo.

TOKYO - La parte Est del Giappone potrebbe risentire di una sospensione dell'energia elettrica su larga scala se il consumo non verrà ridotto. La produzione di energia elettrica è scesa a causa di danni alle strutture nucleariprovocati dal terremoto. L'avvertimento arriva dal ministro dell'Industria.
A causa della ondata di freddo che sta colpendo il Giappone orientale, il consumo energetico è aumentato drasticamente, nonostante le interruzioni programmate su scala geografica, ha detto Banri Kaieda durante una conferenza stampa. La temperatura è scesa notevolmente a partire da mercoledì notte nelle zone servite dalla Tokyo Electric Power Company (Tepco), che gestisce gli impianti nucleari a Fukushima, arrestati dopo il disastro di venerdì. Se le imprese e i cittadini non fanno tutti gli sforzi possibili per ridurre al minimo il consumo di energia, la megalopoli di Tokyo potrebbe essere immersa nelle tenebre da questa sera. «Questa mattina già il consumo era quasi pari alla produzione, il che significa che questa notte, quando il fabbisogno ha il tradizionale picco di consumo, sarà di gran lunga superiore all'offerta e porterà ad un black out senza preavviso e su larga scala», ha avvertito.

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