mercoledì 13 aprile 2011

"Notti da incubo ad Arcore" Su Repubblica il racconto delle testi

di PIERO COLAPRICO, GIUSEPPE D'AVANZO, EMILIO RANDACIO
Poco più che diciottenni al momento dei fatti, due giovani hanno esposto ai giudici la loro versione delle "eleganti" serate nella villa di Berlusconi. Il loro racconto può essere letto su Repubblica in edicola oggi.
Ad invitarle, dopo un provino sommario e che le ragazze definiscono "imbarazzante", fu Emilio Fede. "Mi sono sentita costretta a parlare dal clamore che ha assunto il caso", dice una di loro. "Nel mio paese sono ingiustamente considerata una escort". Il racconto che le giovani fanno della serata ad Arcore non corrisponde alla versione edulcorata ripetuta in queste settimane dal premier e da alcune delle protagoniste.
Emergono dettagli che hanno fatto dire alle ragazze: "Eravamo letteralmente terrorizzate". Le barzellette sconce del presidente, i doni, i giochini a sfondo erotico e la descrizione del "bunga bunga". Alla presenza della consigliera regionale Nicole Minetti, che si esibisce in una lap dance, e della presunta "fidanzata" del premier. "Vogliamo assolutamente andare via", dissero a un certo punto della serata le due testi. E la risposta di Emilio Fede fu: "Va bene, ma non pensate di poter fare le meteorine o miss Italia".

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