venerdì 21 marzo 2008

Il 'manifesto kamasutra' di Sinistra critica

Roma, 21 mar. - (Adnkronos/Ign) - Proletari (e proletarie) di tutto il mondo unitevi. E fin qui nulla di strano se parliamo della campagna elettorale di Sinistra critica che candida a premier Flavia D'Angeli, ex dirigente di Rifondazione ed ora insegnante precaria. E', piuttosto, il tipo di 'unione' che è singolare, almeno per un manifesto elettorale. L'unione in questione è, a dire il vero, la più antica del mondo, ed è raffigurata nel manifesto di Sinistra critica (che sui muri delle città finora non si è visto ma che è facilmente 'consultabile' sul sito del partito): lo slogan è 'Proletari/e di tutto il mondo uniamoci'. Sotto, tre 'incontri ravvicinati': uomo con uomo, donna con donna e uomo con donna, in tre differenti posizioni. Ancora più in basso a sinistra il simbolo di Sinistra critica, 'ecologista, comunista e femminista', con l'immancabile falce e martello. A fianco la spiegazione del perché del 'messaggio' trasmesso dalle tre unioni: 'perché vogliamo essere liberi/e dal vaticano'. Come a dire, lasciate che ci uniamo come ci pare e piace e con chi ci pare e piace. E' il punto 13 del programma elettorale di Sinistra critica: "Siamo per diritti civili, non negoziabili e non subordinabili a nessuna gerarchia ecclesiastica. Diritto alla libera sessualità, diritto all'autodeterminazione delle donne, difesa della 194, diritto ai Pacs, rifiuto delle ingerenze e diritto al dissenso contro ogni dogma imposto. Per questo siamo al fianco degli studenti e dei professori che hanno contestato il Papa, delle donne che si battono contro la violenza maschile dei gay lesbiche, trans che vogliono vedere affermato il proprio diritto alla libera sessualità". http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1997878776

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