martedì 22 febbraio 2011

Anche in Iraq ci sarà una giornata della collera?

22 febbraio 2011

Migliaia di persone ne stanno programmando una per il prossimo venerdì. In realtà già da qualche settimana per le strade si stanno svolgendo diverse manifestazioni Il popolo nordafricano e quello mediorientale sono in fermento, anzi, meglio dire in collera. Di fatti sta diventando di uso comune tra i popoli insorti o insorgenti etichettare una giornata di grandi mobilitazioni pacifiche con il termine “Giornata della collera”. Anche se poi, nella maggioranza dei casi, esse sono sfociate nei giorni successivi in autentici scontri violenti con le autorità. Probabilmente non sarà esentata da questa tipologia di protesta neppure una neonata democrazia come l’Iraq, dove, malgrado i buoni auspici di chi 8 anni fa volle la fine del Regime diSaddam con ragioni mai effettivamente comprovate, pure il popolo si sta mobilitando per gridare tutto il proprio disappunto.

LE RAGIONI DELLA PROTESTA – Secondo indiscrezioni del New York Times, migliaia di iracheni starebbero organizzando una loro “Giornata della collera” per il prossimo venerdì, quale culmine di una serie di manifestazioni che stanno durando da alcune settimane. In particolare, gli iracheni reclamano energia elettrica, più posti di lavoro, maggiore salario per gli operai delle raffinerie di petrolio, contro il proibizionismo dell’alcool, e denunciano il fatto che i funzionari locali sono corrotti. Diverse manifestazioni sono state svolte anche in favore dei diritti di vedove e orfani, ai quali non sono garantite fonti di sostentamento e che protestano per il modo con il quale i loro mariti o padri sono stati uccisi o sono scomparsi nel nulla. Anche qui, come nell’Egitto in rivolta, molte persone sono detenute senza particolari motivi e speranze di rilascio.

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http://www.giornalettismo.com/archives/114969/anche-in-iraq-ci-sara-una-giornata-della-collera/

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