giovedì 17 febbraio 2011

Emorragia Fli, lascia anche Rosso

Roma, 17 feb. (Adnkronos) - Dopo Giuseppe Menardi, anche Roberto Rosso lascia Fli e torna nel Pdl. Il deputato piemontese, dato in bilico in questi giorni, scioglie le riserve dopo un incontro con il premier Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. L'annuncio arriva con un comunicato del Pdl: ''Nel corso dell'incontro - si legge - si è convintamente preso atto della decisione di tornare nelle fila del Pdl da parte di Rosso, che entrerà nella direzione regionale del partito, già convocata per domani alle 14, e che ricoprirà nuovi ruoli di responsabilità nell'ambito dell'attività politica nella provincia di Vercelli''.

In procinto di lasciare il gruppo di Futuro e libertà anche il senatore Franco Pontone. La decisione, a quanto si apprende da fonti della maggioranza, è presa. L'ex amministratore di An, da tempo in 'sofferenza' in Fli, non solo sta per formalizzare il suo addio al gruppo nel giro di poche ore, anche se gli è stato chiesto un rinvio di qualche giorno, ma avrebbe deciso di tornare al gruppo del Popolo della libertà.

La sopravvivenza del gruppo è così sempre più a rischio. E se anche la notizia di un incontro tra il presidente della commissione Finanze Mario Baldassarri e Gianfranco Fini rappresenta già qualcosa rispetto all'assenza di comunicazioni post-Assemblea costituente, l'esito del colloquio non sembra aver schiarito le idee a chi non sa se sentirsi lasciato a se stesso o tenuto ad adeguarsi a una linea che pare essere decisa una volta per tutte.

Nel 'transatlantico' del palazzo peraltro quasi deserto dopo una seduta dedicata a un'interrogazione sui licei musicali, chi ha parlato con Baldassarri riferisce di un incontro con il presidente della Camera in cui Fini avrebbe manifestato la determinazione totale a proseguire lungo la strada intrapresa: quello che dovevo dire l'ho detto a Milano, sarebbe stato il succo del discorso. La linea è questa e non cambia. Quanto alle nomine, il presidente avrebbe fatto capire che il tira e molla e le beghe tra i possibili numeri 2 del partito erano arrivati a un livello non più tollerabile.
Continua ...

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