Il provvedimento, non ancora operativo, sta per essere varato dal Dipartimento. E spunta l'ipotesi di sottoporre ad accertamenti anche gli insegnanti
ROMA - Anche medici, infermieri e ostetriche dovranno sottoporsi ai test anti-droga già previsti per alcune categorie a rischio: il Dipartimento politiche antidroga ha approntato un provvedimento che andrà presto in Conferenza Stato-Regioni per un'intesa. Lo rende noto il capo del Dipartimento, Giovanni Serpelloni, aggiungendo che si sta valutando di inserire anche gli insegnanti. Interessati dal provvedimento saranno medici e personale sanitario a contatto con i pazienti, precisa Serpelloni, quindi non gli amministrativi o alcune tipologie come i medici legali. In pratica, spiega il capo del Dipartimento antidroga che fa capo alla Presidenza del Consiglio, si vuole uniformare l'attuale elenco delle categorie lavorative considerate "a rischio" che devono effettuare periodici controlli sul consumo di alcol con l'elenco delle categorie che già ora - ad esempio piloti di aerei, autisti di mezzi pubblici, lavoratori edili che lavorano a una certa altezza - vengono sottoposte a periodici controlli antidroga. "Ci sarà probabilmente - aggiunge Serpelloni - una differenziazione tra alcune categorie, considerate maggiormente a rischio, i cui lavoratori dovranno essere sottoposti tutti, periodicamente, a controlli antidroga e altre dove invece si sceglierà di intervenire con i test solo per una parte, tipo un 50% di lavoratori. Questo anche per motivi di copertura finanziaria". Gli insegnanti potrebbero rientrare in quest'ultima tipologia di controlli.Continua ...
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