mercoledì 16 febbraio 2011

Libia, violenti scontri a Bengasi: 38 feriti.

(Foto Xinhua)
Tripoli, 16 feb. - (Adnkronos/Aki) - Violenti scontri si sono verificati a Bengasi tra la scorsa notte e questa mattina. Scontri che hanno visto affrontarsi da un lato manifestanti anti-governativi e dell'altro gruppi di sostenitori del colonnello Gheddafi sostenuti dalla polizia. Il bilancio è di 38 feriti.

Secondo quanto reso noto dall'ospedale al-Jala di Bengasi, tramite il quotidiano libico 'Quryna', tutti e 38 i feriti sono stati dimessi perché hanno subito ferite di lieve entità. In molti sono stati infatti colpiti negli scontri da pietre e bottiglie di vetro. La direzione dell'ospedale sottolinea come negli incidenti non si siano registrati morti e come la maggior parte delle persone ferite faccia parte delle forze di polizia. Intanto il quotidiano libico, considerato vicino al regime di Muammar Gheddafi, accusa alcuni oppositori libici in esilio, tra cui Mahmoud Shammam, di incitare alla rivolta in Libia attraverso il canale satellitare americano, in lingua araba, 'al-Hurra'.

Secondo quanto riporta 'Quryna', fedele al regime di Gheddafi, "un piccolo gruppo di giovani attivisti si è scontrato con alcune persone che tentavano di portare scompiglio in città manifestando in piazza 'al-Shajra', innalzando cartelli contro il regime del popolo". 'Quryna' nega inoltre che la polizia abbia usato i lacrimogeni per dividere i due gruppi, mentre fonti ospedaliere sostengono che tra i feriti non ci sono persone che versano in gravi condizioni e che solo tre sono manifestanti, mentre 11 delle persone colpite sono agenti di polizia.
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