Milano, 11 mar. (Adnkronos) - Per la prossima udienza del processo Mills, fissata per il 21 marzo "vedremo se sarà possibile che Silvio Berlusconi possa essere presente i n aula". Lo ha dichiarato Niccolo' Ghedini, difensore del presidente del Consiglio nei processi milanesi, il quale ha però precisato "dieci giorni sono un po' pochi per organizzare" un intervento di questo tipo, anche perché "io al momento -ha precisato il legale- non conosco l'agenda del premier per il 21 marzo".
In aula, di sicuro, saranno convocati i consulenti tecnici delle parti. Sempre il 21 accusa e difesa, insieme al Tribunale, faranno il punto su testi da sentire, nel Regno Unito e in Svizzera, per rogatoria.
Come preannunciato Silvio Berlusconi non è presente questa mattina in aula. Per questo ha affidato ai suoi difensori una lettera indirizzata ai giudici della decima Sezione penale dove spiega di essere impedito a seguire i lavori del procedimento ma che consente comunque a che si proceda, senza chiedere quindi alcun rinvio "perché i miei legali -sottolinea- mi hanno informato che si trattera' solo di questioni relative all'organizzazione". Nell'ambito del caso Mills, il premier risponde di corruzione.
"Il tempo è inesorabile", ha detto oggi il pm Fabio De Pasquale. Il magistrato ha espresso nell'aula del processo Mills la preoccupazione che non si riescano a concludere i tre gradi di giudizio prima che l'accusa a carico di Silvio Berlusconi di corruzione giudiziaria si prescriva, cosa che avverrà nei primi mesi del 2012. Intervenendo all'udienza di ripresa del processo dopo lo stop per consentire alla Consulta di decidere sulla costituzionalità del legittimo impedimento, il sostituto procuratore ha affermato che "è necessario, usando un termine giornalistico, capire quale sarà la roadmap di qui al 18 luglio (ultima data tra le nove fissate dal tribunale) per capire cosa succedera'". De Pasquale ha espresso quindi l'auspicio che "non si navighi a vista".
Continua ...
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