Intervista a Gino Strada prima della serata che ha visto il teatro gremito: «Basta con questa società schiava del dio profitto».
FERRARA. Teatro Nuovo gremito per la serata Emergency, con un'atentica folla che ha cominciato ad assieparsi davanti agli ingressi ancora prima dell'apertura.
La definisce una scommessa, che ha il sapore della sfida. Gino Strada, fondatore di Emergency, era ieri sera a Ferrara per parlare del manifesto di un mondo ideale e del mensile dell’a ssociazione diretto da Maso Notarianni e Gianni Mura. «In effetti è una scommessa, ma in questi sedici anni ne abbiamo viste tante e ormai ci siamo abituati».
In anteprima rispetto alla serata ci ha rilasciato questa intervista.
La risposta del pubblico in tutte le città toccate dal tour iniziato il 2 marzo a Trieste è stata incoraggiante: sale strapiene con la gente in coda fuori dalla porta.
Qual è la sua impressione dopo i primi incontri?
Mi sembra incoraggiante, tantissima gente ovunque ed entusiasta. C'è molto fermento nelle persone che sono stanche del nostro Paese e di non avere alternative. Anche attraverso il nuovo periodico vogliamo ribadire gli ideali di uguaglianza e di rispetto dei diritti umani. Possono sembrare scontati e banali, ma non è così.
Nel presentare il manifesto ha espresso giudizi molto negativi sulla nostra classe politica.
Non è una critica al governo o all'opposizione, ma in generale ai politici. La gente è stufa di guerre e di una società assoggettata al dio profitto, che prevale su tutto. E' giunto il momento che, nelle competizioni elettorali, chi si candida dica con chiarezza che intende favorire le scuole private a scapito di quelle pubbliche, la sanità privata rispetto a quella pubblica e così via. Il punto è che l'attuale classe politica non rappresenta più i cittadini che l'hanno votata e che adesso non ne possono più di questa situazione.
Cosa farà dopo questo giro d'Italia in venti tappe? Tornerò in Sudan che ho lasciato dieci giorni fa per questa, si fa per dire, vacanza. Porterò ai nostri colleghi che stanno lavorando per Emergency tante copie del mensile e parlerò della calorosa accoglienza che ha ricevuto il nostro progetto».
L'assistenza sanitaria alle vittime di guerra nel mondo resta la principale attività dell'associazione che, come recita lo slogan sul sito internet, da 16 anni cura una persona ogni due minuti.
Tra le iniziative c'è anche il Premio Teresa Sarti, la moglie di Gino Strada scomparsa nel 2009, che consiste nel concorso di disegno rivolto ai bambini dai 5 ai 14 anni. Perché la pace si studia da piccoli e si applica da grandi.
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