(ASCA) - Roma, 28 giu - ''Ieri sera ancora una squallida puntata di 'Tamarreide'. Alla nostra associazione sono giunte centinaia di proteste contro un programma insulso, squallido, scurrilita', insulti e parolacce, con protagonisti vuoti e disperati, che forse non sanno nemmeno che 'Tamarro' vuol dire rozzo, cafone. L'Aiart, che ha incaricato il suo legale di verificare se esistono gli estremi per un ricorso alla Procura della Repubblica, chiede ad Italia1 di chiudere subito il programma''. Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart.
''L'Aiart suggerisce agli inserzionisti pubblicitari, i cui spot sono mandati in onda nelle pause pubblicitarie di Tamarreide, di considerare che spesso i telespettatori 'collegano', piu' o meno involontariamente, programmi a spot.
Nel caso di Tamarreide e' fuori di dubbio che i prodotti pubblicizzati non sono messi in... buona luce, neutralizzando forse l'effetto pubblicitario. Purtroppo a Mediaset non si rendono conto che programmi tanto spregevoli hanno effetti negativi specialmente sui minori''.
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