venerdì 20 dicembre 2013

Trapani, scontro tra il sindaco e il suo predecessore

Trapani, scontro tra il sindaco e il suo predecessore
Non si placa la tensione dopo l'approvazione della Tares che ha portato all'aumento della tassa sui rifiuti. Ancora sotto assedio il Consiglio comunale
TRAPANI  -  Cittadini in agitazione, tensioni e scontri tra consiglieri che chiedono scusa ai cittadini mentre altri si dicono pronti a lasciare la maggioranza. Scontri pure tra il sindaco e il suo predecessore. Non si placano a Trapani le polemiche e le contestazioni, che lunedì scorso hanno portato in piazza migliaia di manifestanti, sugli aumenti  -  fino al 150 per cento - della tassa per i rifiuti.  Stamani un gruppo di cittadini si è dato appuntamento a palazzo Cavaretta dove si è svolto un concitato consiglio comunale più volte interrotto da una trentina di contestatori che hanno continuato a chiedere a gran voce le dimissioni del sindaco Vito Damiano e dei 14 consiglieri che hanno votato l'atto per l'introduzione della Tares.

"Noi eravamo in piazza, voi dove eravate? Tutti a casa", hanno gridato i cittadini che hanno assistito ai lavori consiliari mentre una settantina di contestatori attendeva fuori dal palazzo senatorio. Il consiglio è stato chiamato a esprimersi sull'atto di indirizzo  -  proposto ieri da Ncd e approvato in consiglio all'unanimità - che prevede l'esenzione della terza rata della Tares per coloro che hanno un reddito annuo non superiore ai 35 mila euro. L'approvazione del documento è giunta dopo momenti di alta tensione tra pubblico e consiglieri, alcuni dei quali, tornando indietro sui propri passi, non hanno fatto mancare dure contestazioni al primo cittadino. Mentre il pubblico inveiva e lanciava un volantino con insulti al sindaco e ai 14 consiglieri, c'era chi tra i consiglieri ha continuato a difendere l'introduzione della Tares.

"Riconduciamo tutto nell'ambito della buona creanza - ha detto il sindaco ai cittadini  -  capisco che il sacrificio chiesto è notevole ma se non avessimo introdotto la Tares il Comune avrebbe rischiato il dissesto perché avrebbe sforato, per la terza volta, il patto di stabilità".

"Io l'ho sostenuta  -  ha detto al sindaco il consigliere di Forza Italia Francesco Salone, che aveva votato no alla Tares  -  e sono mortificato più degli altri, lei è un fallimento amministrativo". Intanto la maggioranza che sostiene il sindaco sembra sempre più traballare. "Dobbiamo uscire da un tunnel di cui mi assumo la responsabilità. Chiedo scusa ed esco da questa maggioranza perché a bordo di questa nave rischio di annegare", ha detto il consigliere Salvo Pumo di Insieme per Trapani. Su 17 consiglieri di maggioranza altri tre sembrerebbero intenzionati a non sostenere più il sindaco. 

Continua ...
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/12/19/news/trapani_scontro_tra_il_sindaco_e_il_suo_predecessore-74056667/

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