giovedì 24 febbraio 2011

Bavaglio e processo breve Nuova accelerazione del Pdl

E spunta una "Cirielli bis" per salvare il premier con la mini-prescrizione. Caso Ruby, governo verso il conflitto di attribuzione e la richiesta di improcedibilità
di LIANA MILELLA

ROMA - Offensiva a tutto campo sulla giustizia, e per salvare Berlusconi. Ripartono subito le intercettazioni e il processo breve. Decolla la riforma costituzionale su carriere e Csm. Forse cade l'azione penale obbligatoria. E si fa una nuova legge, "un restyling della Cirielli" come rivela ai suoi Niccolò Ghedini, cucita a misura sul Cavaliere: una mini-prescrizione per gli imputati incensurati che tagli di un quarto quella prevista oggi. Per condannare a morte certa i dibattimenti Mills e Mediaset e liberare il premier da una (altamente probabile) condanna per corruzione. Ma non basta ancora: per arginare la valanga del Rubygate ecco un doppio intervento della Camera, una delibera che stabilisca apriori e al di fuori di qualsiasi previsione giuridica che Berlusconi non è penalmente "procedibile", in quanto il suo è un reato ministeriale sul quale comunque Montecitorio non autorizzerebbe il processo. In aggiunta, pure un conflitto d'attribuzione davanti alla Corte costituzionale perché i pm di Milano sarebbero degli "abusivi" in quell'inchiesta che, per via della concussione, compete, semmai il reato ci fosse (e per i berlusconiani non c'è), al tribunale dei ministri.
Continua ...

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