Lo spot pubblicitario del Forum nucleare italiano è ingannevole. Alla fine la partita a scacchiche avrebbe dovuto alimentare un dibattito superpartes sul ritorno dell’energia nucleare in Italia era effettivamente “truccata”. Il messaggio pubblicitario che per giorni ha scatenato critiche e parodie sulla sua faziosità è stato infatti bocciato e ritenuto ingannevole dal Giurì dell’Autodisciplina Publicitaria (IAP).
La pronuncia dello IAP è del 18/02/2011, ma è passata praticamente – e chissà perché – inosservata dalla stampa nazionale fino all’articolo di Roberto La Pira su Nova del Sole 24 ore.
Come ricorderete in molti si erano mobilitati per scrivere al Garante e denunciare la poca deontologia dello spot promosso da un Forum Nucleare Italiano composto per lo più da aziende come ad esempio Eidf, Enel, Gdf Suez, Techint, Terna e Westinghouse che stanno investendo sull’energia atomica e promuovendo i loro interessi mascherando la pubblicità da campagna informativa. Nella fattispecie furono i senatori Ecodem Roberto Della SetaeFrancesco Ferrante a sottoporre la questione al Giurì che, come si può leggere nella sentenza, “esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata non è conforme all’art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, letto ed applicato alla luce delle ‘Norme preliminari e generali’ e integrato dal disposto dell’art. 46, e ne ordina la cessazione nei sensi di cui in motivazione.“
Leggi tutto:
Nessun commento:
Posta un commento