Roma, 23 feb. (Adnkronos/Ign) - "Sollecitiamo un intervento al massimo livello, che consenta alla Ue di giocare un ruolo da protagonista, nell'individuare e nell'accompagnare la soluzione a questa crisi, per mettere tutta l'area in sicurezza". E' quanto sottolinea il ministro dell'Interno Roberto Maroni, al termine del vertice a villa Pamphili tra i ministri dell'Interno dei 6 Paesi Ue mediterranei: Italia, Francia, Spagna, Grecia, Cipro, Malta. "La questione mediterranea - lamenta il ministro - è stata troppo trascurata".
"Noi sollecitiamo programmi specifici e la suddivisione degli oneri tra tutti i 27 Paesi Ue - spiega il titolare del Viminale - e chiediamo di averele risorse adeguate che è necessario siano messe a carico dell'intera Europa". Infine, in riferimento alle dichiarazioni attribuite al leader della Lega Nord Umberto Bossi circa le intenzioni di trasferire gli immigrati dal Nordafrica dal nostro Paese in Francia e in Germania, Maroni assicura: ''Non vogliamo scaricare un problema su altri Paesi, che fra l'altro sono Paesi amici".
In mattinata, prima dell'intervento del ministro, il portavoce della Commissione Ue Olivier Bailli ha assicurato che in caso di ondate migratorie dal Nord Africa, l'Europa non lascerà sola l'Italia e i Paesi membri a gestire l'emergenza. "Non c'è alcun dubbio sulla necessità di una risposta europea quando lo scenario si materializzerà" ha affermato.
La Commissione ritiene inoltre che, "per il momento, sia difficile fare una valutazione accurata" del numero di immigrati che potranno arrivare nei prossimi giorni dalle coste libiche. "Ci sono cifre diverse da fonti diverse e da diversi Paesi" ha detto il portavoce Bailli in replica all'allarme lanciato dal ministro degli Esteri Franco Frattini, che teme l'arrivo di almeno 300 mila migranti.
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