SANAA - Sette membri del Parlamento yemenita, membri del partito del presidente Ali Abdullah Saleh, hanno rassegnato le dimissioni dall'Assemblea in segno di protesta per la brutale repressione del regime nei confronti delle manifestazioni popolari a favore di riforme nel Paese. Le defezioni avvengono mentre il presidente Saleh ha fatto un nuovo appello per la formazione di un governo di unita' nazionale. La decisione seguono di poco la morte nella notte di due studenti, uccisi a colpi di arma da fuoco da attivisti pro regime durante uno dei sit-in nel campus dell'universita' di Sanna, nella quale dal 12 febbraio, 3000 manifestanti chiedono le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh. Si tratta delle prime vittime nella capitale yemenita dall'inizio delle proteste. Dal 16 febbraio in Yemen ci sono stati 12 morti e decine di feriti a Aden, dove le manifestazioni anti-Saleh si saldano con le aspirazioni secessioniste.
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