ROMA - Più di 80 delegazioni e 42 capi di Stato stranieri festeggeranno i 150 anni dell'unità d'Italia a Roma, trasformata in crocevia diplomatico con una serie di colloqui in cui si affronteranno i dossier caldi della politica estera, dalla Libia all'Afghanistan. La tradizionale parata militare del 2 giugno avrà un eccezionale parterre di ospiti internazionali, a cominciare dal vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e dal presidente russo, Dmitry Medvedev, con i quali Silvio Berlusconi avrà un incontro trilaterale a Villa Doria Pamphili. Previsti colloqui anche con il segretario generale dell'Onu, Ban ki-Moon, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e il presidente afghano, Hamid Karzai. Dopo la parata, il programma dei festeggiamenti proseguirà nel pomeriggio con un concerto al Quirinale cui farà seguito un pranzo ufficiale offerto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in onore dei capi delle delegazioni e delle loro consorti. Tra gli europei, parteciperanno alle celebrazioni il presidente tedesco, Christian Wulff, quello austriaco, Heinz Fischer, ma anche il capo di Stato serbo, Boris Tadic e la presidente kosovara, la neo-eletta Atifete Jahjaga, oltre al re di Spagna, Juan Carlos. Tra gli ospiti spiccano anche il leader dell'Anp, Abu Mazen, e il presidente israeliano, Shimon Peres. Già arrivata a Roma anche la presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner. Oltre all'Onu con Ban Ki-moon, molte altre organizzazioni internazionali sono rappresentate al massimo livello come la Fao con Jacques Diouf, la Lega Araba con Amr Moussa e l'Unione Africana con Jean Ping. A margine delle celebrazioni, è in programma una fitta agenda di incontri bilaterali.
Nessun commento:
Posta un commento