Gli aumenti dei prezzi colpa dell'intermediazione? S'e' scoperta l'acqua calda! Leggiamo titoloni sui giornali, sentiamo grida dai telegiornali sui prezzi che alla produzione diminuiscono e aumentano al consumo. E' ovvio che gli aumenti sono dovuti ai commercianti, dal grossista al dettagliante, che ricaricano su ogni passaggio, altrettanto ovvio che piu' sono i passaggi maggiore sara' il ricarico. Lo stiamo sostenendo da anni, con dati alla mano, ovviamente inascoltati: si vede che non e' importante la notizia in se' ma chi la dice. Ora sciorina i dati "Mister Prezzi" e tutti si stracciano le vesti. Che fara' il governo dopo aver scoperto che i commercianti ricaricano sui prezzi anche quando questi diminuiscono alla produzione? Poco o nulla, evidentemente, perche' il periodo dei prezzi amministrati e' terminato da decenni e non si possono imporre, pena il ritorno al mercato nero. Abbiamo la sensazione che si e' alzato un gran polverone per coprire l'incapacita' di intervento. Un esempio? Pochi giorni fa l'Antitrust ha multato i panettieri romani per pratiche anticoncorrenziali. La multa per panettiere? 10 euro! Una risata si sara' sollevata dalle file dai fornai. Assisteremo ancora alle sceneggiate sull'aumento dei prezzi? Probabilmente si', salvo che i prezzi resteranno "aumentati" e il consumatore sara', come sempre, "cornuto e mazziato".
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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