ROMA - "La sicurezza? Sarà a macchia di leopardo: nasce l'ordine pubblico federalista". "I sindaci sceriffi? Schiacciano prefetti e questori: il rischio è il conflitto istituzionale". Non bastavano i tagli alla sicurezza e l'esercito in città. Ora sono le ordinanze "creative" dei sindaci (che l'Anci si prepara a raccogliere) e i vigili con le pistole a scatenare la protesta di agenti, funzionari di polizia e questori. A preoccupare sono dunque i nuovi poteri attribuiti dal decreto Maroni ai sindaci, ora "ufficiali di governo". I primi a suonare il campanello d'allarme sono alcuni questori interpellati da Repubblica: "Si rischia il conflitto istituzionale - avvertono - tutto infatti dipenderà da come i sindaci interpreteranno il loro nuovo ruolo ed è chiaro che in caso si dovesse arrivare ai ferri corti, spetta a noi questori la decisione finale". Forte la preoccupazione dell'Associazione nazionale funzionari di polizia: "La confusione di ruoli è grande - denuncia il segretario nazionale Enzo Marco Letizia - vigili urbani che sostituiscono la polizia, sindaci che prendono il posto di prefetti e questori. La verità - prosegue - è che stanno disarticolando la sicurezza statale, che finora ha unito e coordinato le forze dell'ordine da Bolzano a Pantelleria. Ora arriva un modello campanilistico: chi ha più fondi (i sindaci del Nord) risponderà alle esigenze di sicurezza dei cittadini, chi ne ha meno (a Sud) si arrangerà. È il federalismo della sicurezza".
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http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-13/sicurezza-politica-13/sicurezza-politica-13.html
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