Roma, 7 ago. (Adnkronos Salute) - Dal chirurgo plastico non solo per spianare le rughe o regalarsi un seno prosperoso. Le italiane cedono al ritocco anche per avere più soddisfazioni sotto le lenzuola, complice una tecnica che arriva da Oltreoceano e promette di accendere l'interruttore del piacere: il leggendario, ma recentemente fotografato, punto G. Si tratta della G-Spot Amplification, un intervento ideato da David Matlock del Laser Vaginal Rejuvenation Institute di Los Angeles e importato in Italia, per la prima volta, dall'andrologo e sessuologo Alessandro Littara e dallo specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica Gianfranco Bernabei. A quanto pare con grande entusiamo delle connazionali, conquistate dall'ultima moda 'made in Usa' in fatto di chirurgia plastica. Spopola infatti in Italia il ritocchino che promette di scatenare il piacere, con una vera e propria impennata della domanda negli ultimi mesi.
"Da sette mesi a questa parte - spiega all'ADNKRONOS SALUTE Littara, dell'Istituto italiano di laser-chirurgia sessuale per lui e per lei, con sede a Milano - abbiamo eseguito circa 25 interventi di questo tipo. Ma il passa parola deve aver fatto il suo corso tra le italiane: negli ultimi tre mesi abbiamo ricevuto circa 200 mail di richiesta". La tecnica, a dire il vero, non tiene ancora il passo dell'altro intervento 'intimo' più gettonato: la riduzione delle piccole labbra. "Ma ha registrato una crescita della domanda esponenziale - assicura l'esperto - e sembra davvero destinata a spopolare".
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