Unanime adesione al documento da parte dei 15 paesi membri dell'organismo internazionale al Palazzo di Vetro dopo l'esplosione che ha investito una jeep del contigente italiano Unifil. I sei feriti sono tutti ricoverati all'ospedale di Hamoud, presso Sidone. Due soldati restano in prognosi riservata: il più grave rischia di perdere un occhio
ROMA - Dopo il segretario generale della Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, intervenuto sulla vicenda dall'Europa, dove si trovava per il G8, dal Palazzo di vetro di New York anche il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha condannato ieri sera "con la massima fermezza" l'attentato in cui nel pomeriggio in Libano erano rimasti feriti sei caschi blu italiani della missione Unifil 1. "I membri del Consiglio di sicurezza riaffermano il loro pieno appoggio all'Unifil (la Forza di interposizione in Libano delle Nazioni unite, ndr) ed esprimono la loro gratitudine agli stati membri che forniscono i contingenti", aggiunge un comunicato di Gerard Araud, ambasciatore di Francia all'Onu e presidente del Consiglio di sicurezza, sottoscritto all'unanimità dai 15 paesi membri del Consiglio.
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