sabato 28 maggio 2011

Dalla rotonda Diaz a piazza del Plebiscito: l’ultimo appello

Dalla rotonda Diaz a piazza del Plebiscito: l’ultimo appello

Al via il ballottaggio: il capoluogo partenopeo alle urne.

NAPOLI – Terminata la campagna elettorale di nuovo la parola passa ai cittadini, che, recandosi alle urne per la seconda volta, saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco. Tanto per il capoluogo lombardo quanto per quello partenopeo, nella sfida tra i candidati a sindaco del centrodestra e del centrosinistra non è mancata la tensione: ma è nella chiusura della campagna elettorale che i candidati, e i loro sostenitori, hanno dato il meglio di se per l’ultimo appello al voto. L’esempio più eclatante potrebbe essere proprio quello della città di Napoli, dove ieri sera si è avuto un doppio appuntamento. Piazza del Plebiscito, infatti, è stata di Gianni Lettieri, mentre la rotonda Diaz è stata di Luigi De Magistris.
NAPOLI PER DE MAGISTRIS
Napoli libera dalla camorra e dalla spazzatura, una città dove Roberto Saviano potrà tornare a circolare libero, senza scorta e senza paura, perché Napoli sarà liberata dal rapporto tra la politica e la camorra: è questa la promessa su cui punta il tutto per tutto De Magistris dinanzi alle migliaia di napoletani accorsi sul lungomare della città partenopea. Rilassato e sorridente, l’europarlamentare dell’IdV è arrivato alla rotonda Diaz a piedi da piazza del Plebiscito, accompagnato da un corteo di donne alle quali ha garantito che, se dovesse vincere, metà della sua giunta sarà rosa. Sul palco, insieme al candidato a sindaco dell’IdV, diversi esponenti politici: il leader di Sel, Nichi Vendola, il leader di Idv, Antonio Di Pietro, il leader del Prc, Paolo Ferrero, il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli e per il Pd il senatore Ignazio Marino, che non hanno mancato duri attacchi al centrodestra e in particolare in riferimento alla denuncia di voto di scambio e alle pressioni della camorra. “Sappiamo che gli uomini di Lettieri stanno distribuendo biglietti di 50 euro per comprare le persone”, ha detto Ferrero. Duro anche l’intervento di Marino: “Non consegniamo la città nelle mani della camorra e di chi ne rappresenta gli interessi. De Magistris deve fermare la destra di Lettieri e il clan dei casalesi di Cosentino”.
Continua ...

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