sabato 28 maggio 2011

''Magistrati delegittimati davanti al G8'', sottosegretaria conferma le dimissioni

Daniela Melchiorre
Roma, 28 mag. - (Adnkronos) - "Non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati e che si tenti la delegittimazione di quella che comunque è una funzione costituzionale innanzi a una delle autorità più importanti della Terra". Così Daniela Melchiorre conferma e motiva la decisione di dimettersi da sottosegretario.

Daniela Melchiorre si dimette quindi da sottosegretario allo Sviluppo economico, incarico, precisa in una lettera a 'La Repubblica' pubblicata sul sito dei Liberaldemocratici, "di cui, per la verità, non avevo ancora inteso prendere effettivo possesso".

"Il livello di accettabilità - afferma - è definitivamente superatoanche per chi aveva ritenuto per un attimo di poter superare, in un momento di emergenza, le fratture politiche del passato. Dopo le incredibili esternazioni del presidente del Consiglio contro i magistrati all'incredulo Presidente Obama in occasione del summit del G8 di giovedì - come si trattasse di un tema degno dell'agenda internazionale e a quel livello - non ho potuto far altro che constatare che non vi è, almeno per me, uno spazio per proseguire, o meglio avviare, un contributo effettivo all'attività governativa. Qui la cosiddetta difesa fuori dal processo ha voluto raggiungere, al di là di ogni misura, l'apice mondiale".

"Nella giustizia - prosegue Melchiorre, che durante il governo Prodi fu sottosegretario al dicastero di via Arenula - vi sono diverse cose che non vanno, pur se i rimedi, sempre più smodati, proposti dal Pdl non sono i migliori. Ma le deformazioni politiche su questo tema potevano, seppur con sforzo, essere posposte da chi, come me, riteneva che altre urgenze, come quelle economiche, dovessero avere il primato. Ora peròsi è superata la misura. Non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati e che si tenti la delegittimazione di quella che comunque è una funzione costituzionale innanzi ad una delle autorità più importanti della Terra: e in un giorno in cui il mondo intero guardava quel che i Grandi decidevano a Deauville".

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