martedì 30 agosto 2011

Cani, gatti, serpenti o maiali in casa: il condominio non può dire no

ROMA – Avere uno zoo in casa? Cani, gatti, serpenti, pesci, capre o maiali potrebbero presto fare il loro ingresso in famiglia, senza che i condomini possano mettere i bastoni tra le ruote, sempre che passi alla Camera la proposta di legge della deputata Gabriella Giammanco del Pdl.

In Italia ci sono 45 milioni di animali, sette milioni di cani, quasi otto di gatti, sedici milioni di pesci e 12 di uccellini. I serpenti «dichiarati» sono 10 mila e tremila sono i leoni, le tigri e i ghepardi. Adesso gli amanti di quattro zampe, rettili e pesci potrebbero portarsi un’intera arca di Noè senza che i vicini di casa possano più lamentarsi.

Con la proposta di Giammanco verrebbero cancellati con un colpo di spugna tutti i regolamenti che vietano di tenere un animale in famiglia se si vive in un palazzo e si condividono croci e delizie del pianerottolo.

Carlo Parodi, direttore dell’ufficio studi dell’Associazione nazionale amministratori di condominio spiega: “Da uno dei rapporti Censis sulle principali cause di liti condominiali la questione degli animali è in realtà al terzo posto. Personalmente faccio da 30 anni l’amministratore di condominio e non ho trovato grosse conflittualità. Il problema è che si deve fare attenzione quando si acquista una casa a leggere bene il regolamento condominiale”.

“Non ci si può opporre ma devo dire – precisa Parodi – che le difficoltà arrivano se il cane di casa sporca parti comuni o se abbaia anche di notte. Di solito sono ben accolti anche quando il regolamentolo vieta”.

Che dire allora dei campanellini che cadono sul pavimento a tutte le ore, cattivi odori dai balconi, lamenti e magari capre? In realtà la proposta della Giammanco darebbe permessi solo per scopi “affettivi e non alimentari”, cioè se si vuole tenere un maialino in casa come pet vanno segnalati all’Asl.

30 agosto 2011 | 09:29

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