martedì 15 febbraio 2011

Bufera sulle graduatorie dei "precari" della scuola

Il Pd avverte: "Non ci possono essere blocchi. Il congelamento delle liste provinciali è incostituzionale". I sindacati: "evitare risse e guerre fra poveri". L'Anief: "Subito l'inserimento a pettine degli aventi diritto"

di SALVO INTRAVIA
ROMA - Dopo il pronunciamento della Consulta, è bufera sulle graduatorie dei precari della scuola. Per il Pd il “congelamento” delle liste provinciali, approvato in commissione Bilancio a Palazzo Madama la settimana scorsa, è “incostituzionale. Mentre il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, non ha ancora spiegato come intende applicare la sentenza che dichiara illegittime le graduatorie di “coda”. I tecnici di viale Trastevere sono alla ricerca di una soluzione che applichi il pronunciamento dei giudici costituzionali, ma al contempo eviti di stravolgere l’impostazione data al problema dal governo Berlusconi.
E i sindacati? La Cisl scuola, ricordando la complessità della situazione, raccomanda di evitare “risse” e “guerre fra poveri”. Mentre l’Anief, che ha portato avanti il ricorso, chiede l’inserimento “a pettine da subito”. Niente congelamenti e slittamenti “che violano la Costituzione”, insomma. A testimonianza del momento di confusione che interessa le graduatorie, interviene l’ex viceministro dell’Istruzione, Mariangela Bastico. “Ancora una volta – dichiara – il governo, con un emendamento al Milleproroghe, interviene sul reclutamento dei docenti con una norma contraddittoria, irragionevole e quindi incostituzionale. Da un lato infatti stabilisce il blocco delle graduatorie fino al 2012, dall'altro dà doverosamente attuazione alla sentenza della Corte costituzionale: dice insieme che le graduatorie sono bloccate e che si devono rifare”.
Continua ...

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