MILANo - SI è presa 24 ore in più di quanto prescrive la legge, ma alla fine il Gip di Milano Cristina Di Censo ha deciso: le prove sono evidenti, quindi il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi può essere processato dal Tribunale per i reati di concussione e di prostituzione minorile. La prima udienza sarà mercoledì 6 aprile, davanti alla IV sezione del Tribunale e davanti al collegio formato dal Presidente Carmen D'Elia e i giudici a latere Orsola De Cristofaro e Giulia Turri (tre donne, quindi).
Nell'ordinanza, il Gip concorda con la prospettazione dell'Accusa, di considerare che Berlusconi, nella notte tra il 27 e il 28 maggio del 2010, abusò della sua qualità di Presidente del Consiglio per far liberare Karima El Marough, alias Ruby Rubacuori, che era stata arrestata a seguito di una denuncia di furto. Così come valuta che siano univoci gli indizi che dimostrano come la ragazza frequentava la villa del premier per qualcosa di diverso che una visita al nonno.
La prima reazione della difesa è quella dell'Avvocato Piero Longo: "Non ci aspettavamo nulla di diverso". Ora Berlusconi ha quindici giorni di tempo per presentare, tramite i suoi legali, una richiesta per i riti alternativi (patteggiamento o rito abbreviato) per ottenere uno sconto di pena di un terzo.
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