Quindi sono in linea con quanto emerso nel corso del processo.
Sono "richieste severe" ma in linea con quanto è uscito dal processo quelle esposte oggi dal pubblico Ministero del tribunale di Torino, Raffaele Guariniello, al processo Eternit in corso a Torino. Guariniello ha chiesto una condanna a 20 anni per Stephan Schmidheiny e il nobile belga Jean Louis Marie Ghislain de Cartier de Marchienne, i due dirigenti della multinazionale dell'amianto Eternit accusati di disastro ambientale doloso e omissione volontaria di cautele nei luoghi di lavoro. "Non si era mai visto - sostiene in una nota il Wwf - un disastro come quello prodotto dall'Eternit, superiore a quanto successo a Porto Marghera". Il Wwf Italia, parte civile nel processo, nell'intervento previsto in aula nelle prossime settimane, "insisterà sulla gravità del disastro ambientale e sanitario che ha comportato un danno inenarrabile, non solo vicino allo stabilimento ma in un'area molto vasta attorno a Casale Monferrato e agli altri 3 stabilimenti italiani, il tutto aggravato dal fatto che il numero dei morti non è calcolabile visto che continua a salire anche a distanza di anni".
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